Nei mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo abbiamo proceduto, sempre nel Comune di Mogliano Veneto, alla somministrazione delle interviste relative alle competenze all’abitare.
All’interno della progettazione di un progetto di Social Housing queste interviste hanno l’obiettivo di descrivere l’esercizio delle competenze del ruolo di abitante, nella fase di insediamento e monitoraggio degli abitanti, per offrire elementi (di misura e di indicazioni) utili alla costruzione di un percorso di accompagnamento che consenta ai partecipanti lo sviluppo delle loro competenze abitative.
Lo strumento è stato ideato per essere utilizzato:
- nella prima fase di insediamento degli inquilini, per definire quale sia il grado di esercizio di competenze dei futuri condomini, consentendo la definizione di percorsi ad hoc che consentano l’anticipazione di possibili criticità nell’uso delle strutture e dei servizi e dei conflitti tra condomini;
- in fasi successive, a tempi definiti, per monitorare l’implementazione delle competenze promosse nei percorsi definite in fase di insediamento, nonché ridefinire eventualmente i percorsi di accompagnamento
L’intervista si sviluppa su 10 domande suddivise in quattro aree:
- competenze nell’esercizio del ruolo di ‘abitante’
- competenze di anticipazione delle ricadute derivanti dalle scelte compiute;
- competenze gestionali
- competenze interattive
In questa prima fase di sperimentazione, i questionari sono stati somministrati a 40 famiglie partecipanti a progetti di Housing Sociale, al fine di raccogliere dati per descrivere lo spazio discorsivo che si genera in relazione al costrutto di competenze all’abitare. Le domande sono state poste incontrando le famiglie de visu: questo ha consentito la raccolta di elementi critici nella formulazione, comprensibilità ed efficacia delle domande a coprire lo spazio discorsivo della specifica competenza che hanno l’obiettivo di rilevare.
I dati raccolti sono stati analizzati dal team di ricerca attraverso la metodologia M.A.D.I.T., e i risultati sistematizzati nell’ottica di costruire una profilatura specifica per ogni competenza, in termini di punti di forza, punti deboli e punti potenziali, che considerino in anticipazione quali potrebbero essere le ricadute di tale esercizio.
Questo passaggio consentirà nei prossimi mesi di costruire uno strumento a domande chiuse, il cui output consenta 2 possibili utilizzi:
- avere uno strumento che possa essere utilizzato dagli operatori del settore per avere un dato fruibile e sistematizzato per la costruzione di percorsi di accompagnamento
- poter anticipare possibili criticità ed offrire considerazioni utili alla progettazione ingegneristica (ad esempio la definizione degli spazi comuni e degli strumenti di risparmio energetico)